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Emanuela Ravelli | Verter Turroni - Il Laboratorio dell'Imperfetto

TROVARSI SULL'ORLO
paesaggi manipolati - sintetici - tanto artificiali quanto personali
+
SOTTOBOSCO
un ambiente acustico di Roberto Paci Dalò - Giardini Pensili


presentazione  martedì 15 aprile h. 19.00 + performance di Roberto Paci Dalò - Giardini Pensili
fino al 22 aprile 2008, tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30

un' installazione che trasporta l'esterno in spazi chiusi modificandone la scala attraverso i linguaggi, le
strategie di seduzione e i rinnovati inganni. L'ambiente acustico crea una sottile vegetazione nella quale si
muovono i personaggi dell'opera ai quali viene data voce.

Roberto Paci Dalò , compositore e regista, artista e media designer è nato nel 1962 a Rimini. Dirige il gruppo
Giardini Pensili con il quale presenta i suoi progetti (teatro, musica, film, radio, installazioni, site specific) in Europa,
Russia, Americhe, Medio Oriente. Tra gli altri presso Wien Modern, Ars Electronica Linz, Charlottenborg Copenhagen,
Kunsthalle Wien, Fundaciò Joan Mirò Barcelona, ZKM Karlsruhe, Sonambiente Berlino, Biennale di Venezia, Festival
di Locarno, Western Front Vancouver. Sostegno di John Cage e Aleksandr Sokurov e collaborazioni, tra gli altri, con
Kronos Quartet, Scanner, Boeri Studio, David Moss, Mouse on Mars, Alvin Curran, Giorgio Agamben, Gabriele Frasca,
Terry Riley, Olga Neuwirth, Maurizio Cattelan, Paolo Rosa, Predrag Matvejevic', Patrizio Esposito. Premio DAAD Berlino
(1993-94); membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino; curatore, con Emanuele Quinz, del libro
"Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica" (Cronopio, 2006); direttore artistico di Velvet Factory - space
for the arts (Rimini). Tra i progetti recenti "Sparks" (installazione site specific e cd prodotti dal Palazzo delle Papesse
di Siena). Vive e lavora a Rimini e Vancouver.

‘Il laboratorio dell'Imperfetto ' è anche un luogo fisico (Gambettola) che produce relazioni, mostre, progetti.
Ospita artisti e performers, presenta concerti e teatro sperimentale. E' stato creato dagli artisti Emanuela Ravelli
e Verter Turroni,  dall'idea di unicità e irripetibilitità che ogni situazione conserva in sé come valore imprevedibile
e germinante.

Il laboratorio dell'imperfetto è uno dei partner culturali di O' nello sviluppo del programma O'A.I.R.




MANUEL ZURRIA | PHILIP CORNER

In concerto sabato 19 aprile h. 20.30
ingresso libero

repertorio:
Alvin Curran   madonna and child (1968-2008) per flauto basso, nastro e tubi sonori (11')
Philip Corner   first travels in the 3rd millennium* (2008) per flauti e drones, prima assoluta (40')
Alvin Lucier    947 (2001) per flauto e pure wave oscillators (8')
Clarence Barlow   ...until... (1981) per piccolo e drone (11')



Manuel Zurria è nato a Catania nel1962. Vive a Roma dal 1982.
Fortemente attratto dal minimalismo, ha collaborato con molti dei compositori che hanno contribuito a fondare il genere,
da Philip Glass a Terry Riley,da Tom Johnson ad Alvin Lucier, da Gavin Bryars ad Arvo Part. Ha partecipato inoltre a prime
esecuzioni di Sylvano Bussotti, Aldo Clementi, Franco Donatoni, Luca Francesconi, Salvatore Sciarrino, Francesco Pennisi,
Yoshihisa Taïra, Alvin Curran, Frederic Rzewski e Philip Corner, collaborando instancabilmente con un'intera generazione
di compositori suoi coetanei. Ha suonato nell'ambito di Festivals internazionali quali la Biennale di Venezia, il Festival
Musica a Strasbourg, De Yisbreker ad Amstedam, IRCAM e Festival d'Automne a Parigi, NewMusicFestival a Stockholm,
Theater Winter a Tokyo, Akademie der Kunste e MaerzMusik a Berlin, ULTIMA ad Oslo, Wien Modern a Vienna.
Nel 1990 è stato tra i fondatori di ALTER EGO. Ha inciso per BMG-Ricordi, Capstone Records, EdiPan, Stradivarius, Touch,
Die Schachtel. La sua ultima fatica discografica, REPEAT! un triplo CD pubblicato da Die Schachtel alla fine del 2007,
rappresenta la summa delle esperienze raccolte e maturate nel corso degli ultimi anni della sua professione.

Philip Corner , compositore- artista americano, è nato nel 1933 a New York.
Ha eseguito i suoi lavori in svariati paesi del mondo ed ha al suo attivo numerose mostre in gallerie private e in musei.
Ha studiato con Otto Luening e Henry Cowell, poi con Olivier Messiaen al Paris Conservatoire e privatamente Dorothy
Taubman a New York. Ha insegnato alla New Lincoln School di New York dal 1966 al 1972, alla New School for Social
Research dal 1967 al 1970 e alla Rutgers University dal 1972 al 1992, anno in cui si trasferisce a Reggio Emilia, dove
tutt'ora vive. Durante la permanenza con l'esercito statunitense in Korea, (1959-60), si appassionò di musica
tradizionale coreana ed orientale; dopo il suo ritorno a New York divenne  già nel ‘61, uno tra i primi esponenti di Fluxus
e membro di alcuni importanti gruppi di avanguardia e di musica sperimentale come il Judson Dance Theatre, e il Tone
Roads Chamber Ensemble, di cui è stato il co-fondatore con James Tenney e Malcolm Goldstein. Nel 1972 ha fondato con
Julie Winter il Sounds out of Silent Spaces -che suonava regolarmente alla Experimental Intermedia Foundation di NYC-
poi con Barbara Benary e Daniel Goode, nascono i Gamelan Son of Lion.  Proprio per il suo carattere eclettico è difficile
classificare la sua ricerca entro schemi predefiniti; ciò che egli stesso ha sottolineato a proposito della sua attività è
l'interesse sempre rivolto sia al corpo che allo spirito e di come ciò lo abbia condotto verso l'improvvisazione meditativa
e l'azione artistica carica di significati profondi per la nostra contemporaneità. Uno dei primi ad assimilare l'influenza di
Cage e uno dei precursori del minimalismo, Corner ha integrato la casualità alle procedure sistematiche, la ripetizione
all'improvvisazione, il rumore al silenzio e all'espressione, in un insieme coerente di composizioni che riflettono
esemplarmente il suo incontro creativo e continuativo con le tradizioni musicali orientali.
L'etichetta discografica Alga Marghen, ha recentemente dedicato a Philip Corner una rilevante serie retrospettiva di
incisioni


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Culturalia  |   www.culturaliart.com

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