The Rubber Girl, Dana
Levy
The Sketchbook, Anabela Zigova
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giovedì 21 giugno ore 19.00 | presentazione
lunedì 25 giugno dalle ore 20.30 | screenings+lectures
Carla Bobadilla, raccoglie in grandi quantità comunissimi sacchetti di plastica provenienti dai mercati rionali di Milano, Valparaiso (Cile),
Vienna e Pargi. Bobadilla documenta il loro l'utilizzo nei mercati (luoghi che hanno permesso all'artista di sentirsi a casa) delle città
nelle quali ha vissuto per periodi più o meno lunghi e dove ha dovuto ovviamente riorganizzarsi una vita ed inserirsi in una nuova
cultura. Crea così, attraverso una complessa installazione ambientale uno spazio personalizzato e flessibile, perfettamente adattabile
ai cambi climatici, l'arsura del sole o l'abbondanza della pioggia.
Nell'ultimo anno Dana Levy ha scattato fotografie di spazi vuoti attorno ad Israele e al deserto del Sinai in Egitto e si è particolarmente
interessata alle tracce che le persone hanno lasciato dietro di sè. Così ad esempio, in un hotel di lusso lasciato a metà della sua
costruzione nel Sinai, i disegni e graffiti di cui i costruttori hanno riempito i muri; nessun turista ha più voluto visitare l'area a causa
degli attacchi terroristici e la costruzione è stata abbandonata. A Milano e in Italia ha visitato musei e palazzi che l'hanno affascinata
per la loro sontuosa architettura e per la forza delle pitture rinascimentali che contengono: questi luoghi enfatizzano per Levy la
monotona semplicità di Israele, un luogo senza una ricca cultura storica e moderna, ma solo biblica (a cui viene tutt'ora associata).
Le interessa accostare le due realtà, il semplice e realistico luogo d'origine delle Storie messo a confronto con la sua ricchissima
versione immaginata.
Nel suo periodo di residenza, Anabela Zigova delinea tempo e spazio necessari alla riflessione e alla verifica del processo di costruzione
del film a cui l'artista lavora da alcuni anni. Riflessione che si estende alla stessa pratica dell'arte attraverso un atteggiamento più libero,
imprevedibile, disteso e ricettivo. Arricchimento del progetto attraverso un diverso contesto culturale: Zigova sperimenta e sospinge la
sua pratica corrente verso nuove direzioni non del tutto prevedibili ma sensibilmente rivolte a tematiche di violenza femminile e
famigliare, concentrandosi su documenti visivi, illustrazioni, fotografie, collages, videoregistrazioni giornaliere che si integrano con la
quotidianità di Milano e dell'ambiente artistico.
finissage sabato 7 luglio dalle 19.00
proiezioni video e anticipazione dell'edizione d'artista realizzata in ocasione della Residenza.
O'A.I.R | programma di residenza per artisti e curatori
Avviato nel marzo 2006, il programma prevede quattro appuntamenti per stagione (ottobre 2006-luglio 2007),
il quarto l'humidité. ospita le artiste Carla Bobadilla (Chile/A) , Anabela Zigova (Slovakia/USA) , Dana Levy (Israel) che il 21 giugno 2007
presentano al pubblico le ricerche ed i progetti sviluppati nel corso della loro Residenza iniziata il 14 maggio.
L'appuntamento chiude la stagione di O'artoteca.
l'humidité.
Grazie a Angelo Colombo e Die-Schachtel.
Con il supporto di Istituto Slovacco di Roma
Con il patrocinio dell' Embajada de Chile en Italia
O' A.I.R . è un programma promosso da
O'artoteca , associazione non profit per la promozione delle ricerche artistiche, Milano;
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione e con il contributo di Provincia di Milano — inContemporanea la rete dell'arte.
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